Questo libro da un lato si è focalizzato il rapporto tra la bocca e l'alta cervicale, rapporto più accessibile ai dentisti rispetto alla globalità della postura e della funzione corporea e, dall'altro, si è completato il discorso della relazione tra bocca e cervicale sul piano frontale, concetto maturato nel tempo e con la pratica clinica. Il pensiero focale di tutto il contenuto del libro è che il dentista e l'ortodontista non possono occuparsi della bocca a prescindere dalla valutazione della zona cervicale e che di questa relazione si deve tener conto nella riabilitazione della bocca perché, volenti o nolenti, le due variabili “bocca e alta cervicale” sono strettamente relazionate e, se si apportano modifiche da una parte, si va ad interferire con l'altra. Senza nulla togliere al campo di competenza di ciascun professionista,io dentista continuerò ad occuparmi della sola bocca in fase terapeutica ma, per farlo correttamente,in fase diagnostica dovrò introdurre conoscenze che fino a qualche tempo fa, non ero dovuto a tenere. Per migliorare il lavoro, ci siamo complicati la vita ma nostra etica è rispettata ed i nostri pazienti ci ringraziano! Lo strumento pratico con cui valutare un riequilibrio tra bocca e cervicale sono le “cere di riposizionamento in relazione centrica funzionale (o RCF) ed in relazione centrica della cervicale (o RCC)”. Con questo aiuto pratico siamo un poco più sicuri , perché abbiamo riferimenti pratici ed individuali. Occorre, infatti, tornare alla clinica ed alla valutazione individuale;uno stesso sintomo può infatti avere cause molto diverse e necessitare di terapie altrettanto diverse.

Con l'augurio di un buon lavoro a tutti. Gabriella Guaglio