Uno dei 5 modelli in osteopatia: quello biopsicosociale 

Dalla quarta di copertina   ...Nel mio lavoro come docente di osteopatia in tutta Europa sono spesso esposto a modelli e concetti osteopatici che abbandonano l'olismo e per molti versi sembrano essere in gran parte costituiti da punti di vista biomeccanici e biomedici. Questo in parte può essere dovuto alla necessità (dovremmo desiderare di fare parte dell'accettata" professione medica) di abbracciare il mondo dell' "evidence based" o dell' "evidence informed approaches".

Il "Gold standard" dell'evidenza (dalla metanalisi e Ranzomized Controlled Trial) è positivista nella sua natura quantitativa e previsionistica, e non sembra essere la migliore metodologia per la ricerca in osteopatia. Inoltre, se si accetta l'osservanza del gold standard, vi è una scarsità di ricerca osteopatica di questa natura. Per cui attenersi all'EBM (Evidence Based Medicine) sembra essere un compito piuttosto difficile, anzi Fryer (3) esprime la necessità di evitare il "nichilismo dell'evidenza" con l'imposizione troppo rigida dell'EBM."

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